Secondo l’organizzazione internazionale di ricerca Global Footprint Network ieri abbiamo raggiunto l’ Earth Overshoot Day, cioè il giorno in cui abbiamo consumato tutte le risorse rigenerabili in un anno del nostro pianeta, da oggi siamo a credito sulle scorte del 2020.

Questo è un grave sintomo dell’insostenibilità dei nostri ritmi, soprattutto perché questa data è sempre più anticipata rispetto agli anni precedenti.

Parte della forte “impronta ecologica dell’uomo” sull’ambiente è dovuta alla grande emissione di Co2 nell’atmosfera, la cui soglia supera la quantità assorbibile dalle foreste, alimentando così il cambiamento climatico.

Per poter correggere questa tendenza e arrivare in pari nel 2050 basterebbere riuscire, di anno in anno, ad anticipare di un giorno questa scadenza attuando piccoli cambiamenti nel nostro stile di vita.

Il primo passo è quello di staccarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili producendo in proprio l’ energia necessaria per i propri bisogni utilizzando una risorsa naturale pulita e rinnovabile, come ad esempio il sole.

Per produrre un 1kWh di energia elettrica utilizzando combustibili fossili vengono immessi nell’atmosfera circa 500gr di anidride carbonica. Installando un impianto fotovoltaico da 3kWp si potrebbe evitare di produrre ben 2 tonnellate di Co2 all’anno, facendo così la propria parte nel preservare l’ambiente.